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Le origini del gioco del poker sono tutt’oggi ignote ma sono state formulate le seguenti ipotesi:
- ORIGINE PERSIANA: i sostenitori di questa genesi individuano come progenitore del poker un gioco in auge nella Persia del XIV secolo, As-Nas sarebbe il suo nome. Tale gioco prevedeva l’uso di 20 carte e veniva svolto da quattro giocatori.
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![]() - ORIGINE FRANCESE: un’altra corrente di pensiero individua l’antenato del poker in un gioco francese del XVIII secolo, il Poque , che si diffuse poi in America lungo il Mississippi; il Poque si giocava con 20 carte di un mazzo francese: dieci, assi, donne, re, jack. - ORIGINE ITALIANA: infine c’è chi sostiene che il gioco del poker sia nato in Italia. Si tratterebbe di un’evoluzione dello Zarro, un gioco con le carte molto diffuso durante il Rinascimento, in particolar modo nel ducato di Milano. Nel 1531 il duca di Milano Francesco Sforza proibì il gioco con un editto, tuttavia questo sopravvisse per tutto il corso del XVI secolo, diffondendosi in Francia e quindi arrivando in America assieme a soldati mercenari. Nel nuovo mondo il gioco si sarebbe modificato nelle regole e assunto, appunto, il nome di ‘poker’. |
Ottobre 19th, 2006 14:33
Il governo italiano, dal 1 gennaio 2007, legalizza il Poker on line e il Blackjack, anche se con qualche restrizione. La notizia che è cominciata a circolare in queste ultime settimane nel mercato internazionale dei giochi , sta causando non poca confusione. Tutto nasce dalla entrata in vigore del decreto Bersani che, per dagli addetti ai lavori è subito stato interpretato come il decreto sulla liberalizzazione del mercato . Dal 1 gennaio 2007, si dice, il gioco d’azzardo o nline e off line, comprese le scommesse, sarà regolate in Italia sulla base della normativa europea. Così la notizia, che molti attendevano, è cominciata a circolare con una velocità sorprendente, anche in considerazione del fatto che solo pochi mesi fa proprio l’Italia aveva destato un grande clamore per la decisione di oscurare i siti degli operatori non autorizzati. Con la nuova legge, sostengono molti operatori, il legislatore intende “deregolamentare” due tipi di attività: i giochi di abilità e del scommesse a quota fissa. Il decreto , tra l’altro permetterà di aprire 7.000 negozi di gioco e 10.000 sale bingo (??).
Il fatto è che proprio sulla definizione di “giochi di abilità” si è scatenata la fantasia e la corsa degli operatori esteri. Il poker, per molti bookmakers on line, è un gioco d’abilità.
Chi saranno i nuovi protagonisti del mercato del gambing on-line italiano? Ladbrokes, primo tra tutti, sostengono sempre i ben informati, seguito da Betfair e William Hill.
“ Il governo italiano finalmente ha deciso di intraprendere questo passo per risollevare le finanze statali” scrive la stampa estera. Il settore delle scommesse sportive ( compreso Totocalcio e Totip) ha prodotto 255 milioni di euro circa nel 2006. In futuro non potrà che andare meglio”. Meglio sarebbe se certi entusiasmi partissero da notizie un po’ meno confuse.
Ottobre 19th, 2006 14:33
Il mercato mondiale del gioco on line è in continua espansione: per la fine del 2006 il valore dovrebbe attestarsi intorno ai 15 miliardi